Quando in Svizzera riecheggia eCHo
Chi ci segue da un po’ di anni, sa che la Markus Zohner Arts Company è stata la prima a produrre podcast indipendente in Ticino (e tra i primi in lingua italiana) nel 2014, quando ancora pochi sapevano cosa fosse un podcast… Dapprima avevamo anche l'app per mobile Radio Petruska disponibile per iPhone e Android, proprio perché ancora era difficile a spiegare al pubblico e il concetto di poter ascoltare contenuti radiofonici on demand. Oltre all'app, il podcast veniva e viene tutt'ora pubblicato su SoundCloud, ApplePodcast, sui principali podcatcher, fino al più utilizzato attualmente, Spotify.
In questi 10 anni il mondo del podcasting è cambiato, i produttori di contenuti audio sono aumentati, come anche le piattaforme di ascolto e i contenuti stessi. Così oggi i produttori radiofonici indipendenti hanno bisogno di potersi orientare e confrontare in questo nuovo mondo di creazione audiofonica.
eCHo - Rete per la cultura sonora
All’inizio di maggio c’è stato il terzo Forum audio e Assemblea generale di eCHo - Rete per la cultura sonora, qui a Lugano. Sono stati due giorni di importanti discussioni in cui creatori e produttori indipendenti si sono confrontati sul proprio lavoro, sulle difficoltà di finanziamento e sulle visioni future delle opere audio.
L’Associazione eCHo, fondata nel 2021, ha lo scopo di dare voce ai creatori e produttori radiofonici indipendenti, più precisamente di difendere “la cultura audio in tutta la sua diversità stilistica e di contenuto” e di rappresentare “gli interessi e i diritti delle creatrici e dei creatori audio nei confronti delle autorità, degli enti finanziatori, della politica e del pubblico”.
L’esistenza di eCHo è fondamentale. Alla fine del 2022 il consiglio federale ha riconosciuto le opere audio (radiodrammi, audiodocumentari e podcast) come importanti beni culturali da salvaguardare. Ciò avviene grazie anche al lavoro della Fonoteca Nazionale, con sede a Lugano, che è parte integrante della Biblioteca Nazionale Svizzera e dell’Ufficio Federale della Cultura. Nonostante ciò, nel Messaggio sulla cultura 2025-2028 le creazioni sonore non sono menzionate, perché non sono ancora riconosciute come una disciplina artistica. Quindi la cultura audiofonica non verrà riconosciuta e sostenuta fino al 2028.
La visibilità e il plurilinguismo radiofonico
Il fatto che esista eCHo, permette a creatori e produttori radiofonici svizzeri di potersi conoscere, discutere e confrontare sulle problematiche riguardanti lo sviluppo, la creazione e la produzione di progetti audio. Durante l’assemblea annuale si sono presentate alcune realtà radiofoniche svizzere. Tra queste te ne segnaliamo due.
La prima è Sonum.fm, un’applicazione per cellulare che crea la tua radio personalizzata partendo dai tuoi gusti musicali e dai tuoi interessi. Sonum.fm racchiude le trasmissione radiofoniche e i podcast più rilevanti a livello svizzero ed europeo, per poi essere trasmesse linearmente seguendo i tuoi gusti e interessi.
La seconda è PlayPodcast, anche questa un’applicazione per cellulare che trasmette contenuti e dirette radio da emittenti indipendenti come Radio Vostok, Fréquence Banane, Radio Bascule, e altre. Attualmente trasmettono principalmente emittenti indipendenti della Romandia, ma vorrebbero ampliare anche verso le altre aree linguistiche.
Durante l’assemblea è stato dedicato anche del tempo alla visita alla Fonoteca Nazionale a Lugano e alle discussioni tra creatori, tecnici e produttori radiofonici. Sono state molte le tematiche trattate e sicuramente l’esistenza di eCHo è necessaria per trovare nuovi modi di creare produzioni plurilingue, aumentare la visibilità dei contenuti radiofonici indipendenti di alta qualità e soprattutto di rivedere i finanziamenti dedicati a questo settore culturale.
Il FORUM AUDIO e l’Assemblea generale di eCHo, hanno evidenziato la necessità di un supporto mirato verso un'adeguata inclusione delle opere audio nei programmi di finanziamento culturali svizzeri. L'Associazione eCHo rappresenta una voce fondamentale per difendere e promuovere la cultura audio in tutta la sua diversità stilistica e di contenuto, garantendo che questa forma d'arte sia riconosciuta e sostenuta adeguatamente.