Buona domenica, cittadino incluso!
Ci siamo. Dopo due mesi di lavori interni, di concezione delle prossime tematiche e dello sviluppo di nuovi temi e format per spettacoli, eventi ed incontri, eccoci di nuovo, più forti che mai.
L'arma vera per cambiare il mondo non sono i soldi, ma è il linguaggio. Il linguaggio è risultato di un pensiero, ma funziona anche nella direzione opposta: il linguaggio forma il pensiero. I soldi poi forse danno visibilità al linguaggio, più ci investi, più puoi ampliare il pubblico che ti legge e/o ascolta. Ma è il linguaggio che permette di cambiare il mondo. È fondamentale quale accostamento di parole usi tra "crisi climatica" e "emergenza climatica". Tra i due vi è un abisso. La decisione per (o evitare) una delle due espressioni formerà il tuo pensiero e lo determinerà ogni volta che usi, senti o leggi tale espressione. Sono le parole a definire il nostro mondo, le quali definiscono le altre persone, la nostra cultura e la maniera di usarle definisce il mondo che stiamo creando. Non possiamo stare mai attenti abbastanza alle parole che adoperiamo e che recepiamo, perché la nostra responsabilità non finisce con le parole stesse, ma si estende al mondo creato attraverso il nostro vocabolario. E sopratutto si estende al rispetto verso le persone con le quali abbiamo la fortuna di condividere questo minuscolo attimo di tempo su questo minuscolo pallido punto azzurro che sta sparando all'impazzata attraverso un cosmo fatto di briciole alla deriva nel Niente.
Buon dicembre a te - e non comprare roba. 1) Non farà felice nessuno, e 2) contribuirà a distruggere le scarse risorse che abbiamo ricevuto in prestito per un solo momento.
A domenica prossima!
