Salta al contenuto

La percezione in scatti di un cambiamento continuo

Siamo noi che siamo in grado di evitare la catastrofe climatica totale, siamo noi gli unici ad avere il potere di sterzare l'economia, la produzione, la politica e il benessere dei nostri vicini come dei nostri fratelli in altri paesi; siamo noi ad avere il potere di evitare le guerre.

© N. Zohner / Pro Litteris, 2024

Quanto il mondo cambia in solo un anno! O forse piuttosto è in un cambiamento continuo, ma noi percepiamo solo gli scatti. Come un terremoto che è il risultato di un continuo aumento di pressione fra delle placche tettoniche e che a un certo punto, all'improvviso scatta per pochi secondi: il cambiamento in verità è continuo, ma per noi è impercettibile. Alla fine, siamo solo in grado di percepire l'evento catastrofico. Gli sviluppi che ci portano a esso, o non riusciamo a decifrarli, o non vogliamo prendere per veri i dati che ci presentano.

Sono le energie continue che portano agli scatti enormi.

I progressi dei cambiamenti che fanno scattare eventi disastrosi avvengono  apparentemente troppo lentamente nel tempo per essere percepiti dall'essere umano.

Guardato dall'altro lato: i grandi eventi catastrofici (e non) sono sempre il risultato di processi che si sono sviluppati su archi più o meno grandi nel tempo. La guerra in Ucraina, la catastrofe climatica, la pandemia, i crolli dei mercati finanziari sono tutte conseguenze d'iter lunghi. Stranamente sempre, guardando indietro, si realizza che i segnali c'erano, la scritta si stava componendo, ma al momento non eravamo in grado di leggerla, o di realizzare il significato di quello che stavamo leggendo.

Non abbiamo tante possibilità di evasione alle catastrofi. La nostra unica chance, credo, è di fare di tutto per leggere i processi lunghi che rischiano di risultare in calamità e tragedie, e di prendere sul serio le informazioni che riceviamo da quei tentativi di deciframento. E, forse il punto più importante è: avere fiducia nella nostra capacità di essere in grado di cambiare il flusso delle correnti energetiche, e nel fatto che le nostre azioni hanno un effetto sugli sviluppi dei piccoli, e per questo soprattutto anche dei grandi eventi.

Siamo noi che siamo in grado di evitare la catastrofe climatica totale, siamo noi gli unici ad avere il potere di sterzare l'economia, la produzione, il consumo, la politica e il benessere dei nostri vicini come dei nostri fratelli in altri paesi; siamo noi ad avere il potere di evitare le guerre. Tutto dipende da come regaliamo le nostre energie vitali e dalla nostra maniera di agire sugli sviluppi delle grandi e spesso invisibili correnti energetiche.

Fiducia.

Commenti

Più recente