Pulviscoli: le foto che svelano la nostra stupidità
Il telescopio James Webb manda le sue prime spettacolari foto di galassie, di stelle e di altri elementi persi nelle profondità dell'universo
Avrai visto finalmente le prime immagini spettacolari del telescopio James Webb. Che magnificenza, che grandiosità dell'intelligenza umana! È la costruzione di questo cannocchiale meraviglioso, sono le fotografie spettacolari della storia dell'Universo appena ricevute che ci ridanno fiducia nella grandezza dell'anima umana. E che, nello stesso momento fanno risaltare l'abissale stupidità dell'uomo: quanto cretina può essere una specie animale per continuare ad autodistruggersi e devastare il minuscolo granello di sabbia, unico pulviscolo sul quale riesce a vegetare?
Nella vastità dell'Universo che attraverso James Webb inizia a spiegarsi davanti ai nostri occhi nella sua spettacolare complessità, ovviamente non vi sta nessuno, nessuno, nessuno pronto a compiangere la nostra imminente scomparsa. Stiamo realizzando che, riferito alle dimensioni visibili nelle immagini che ci stanno giungendo, noi siamo già inesistenti. Nessuno, nessuno, nessuno fuori di questo pulviscolo prosciugato si accorgerà minimamente che i microbi che ancora stanno abitando la sua superficie stanno commettendo un suicidio collettivo.
Saremo tristi solo noi stessi ad andarcene. Saremo tristi solo noi. Tristi che il nemico della nostra intelligenza la quale ci permette di comprendere gli inizi dei tempi, le profondità dell'Universo e le leggi che fanno accadere il tutto, sta vincendo, e ci sta facendo cadere nell'infinito abisso, lasciando questo nostro granello di sabbia abitato solo dagli scarafaggi: la stupidità.
Oggi è bello fresco, soli 34 gradi!