"Teatranti troppo stupidi per usare l'internet"
T/A-D4 e T/NP-D5, e M01-M02
Lo sapevi che gli operatori culturali in Ticino, da decenni inviano le loro richieste di sostegno al Dipartimento dell'educazione, della cultura e dello sport del Canton Ticino esclusivamente su carta?
Ma non solo: la procedura per i teatranti prevede l'invio per posta di un formulario "T/A -D4", che consiste nel completamento di un formulario creato in Word (che non è in grado di calcolare gli importi inseriti) e stampato in 5 copie su carta gialla. Aggiungi un dossier sul progetto (ultimo nostro: 24 pagine) cartaceo in 5 copie, e vari documenti come bilanci e revisioni dei conti (sempre cartacei). E per finire produci il formulario "M01", un foglio Excel che riporta gli importi inseriti in "T/A-D4" sotto altre voci ("Spese amministrative e segretariato" in "T/A-D4" vanno sotto la voce "Spese per il personale proprio" in "M01"etc.) e rifai i calcoli sotto un'altra luce. Ma attenzione, questo formulario "M01" non va solo inviato su carta firmato a mano in cinque copie, ma va spedito anche in forma elettronica a un preciso indirizzo e-mail. Questa è metà della richiesta, è quella per l'"attività annuale".
Per chi intende anche allestire una nuova produzione teatrale e desidera fare richiesta per un sussidio in merito, è tenuto a produrre e inviare altrettanta carta, solo che in questo caso i formulari si chiamano "T/NP-D5" e vanno stampati su carta azzurra, sempre in cinque copie.
Arrivati a questo punto, come ci si può immaginare, si è solo arrivati a metà dell'opera intera. Al termine dell'anno vengono riempiti, stampati e inviati gli stessi formulari (che adesso da "M01" cambiano nome in "M02"), come consuntivi. Il "Dossier" diventa "Rapporto finale" e ha sempre 24 pagine. "M02" va sempre inviato sia per posta, firmato con penna, sia al preciso indirizzo e-mail. "T/A-D4" e "T/NP-D5" invece non cambiano nome e vengono sempre stampati su carta del colore corretto.
La Svizzera è piccola - chissà se Bellinzona fra poco esplode per gli archivi che contengono tutta questa carta inviata da decenni dagli operatori culturali?
Non possono comunque dire alla Divisione della cultura e degli studi universitari di non sapere che questo processo, che da anni perde tonnellate di carta, di risorse, tempo e nervi sia da parte dei richiedenti, sia da parte di chi negli uffici deve gestire tutta questa valanga di cellulosa variopinta, è una procedura antica (persino Mosè era già più evoluto: aveva a disposizione due tablet sui quali ha potuto caricare i contenuti dal Cloud!). Nove anni fa, nel 2014 abbiamo incontrato l'allora direttore della Divisione della cultura e degli studi universitari del Canton Ticino Sandro Rusconi, per chiedergli se non c'era una possibilità di adattare i sistemi di richiesta per i sussidi alle potenzialità delle nuove tecnologie di allora.
Il 28 luglio del 2014 (!) il Sig. Rusconi ha mandato una lettera ai teatranti in Ticino (TASI), costatando: "Per quanto riguarda la possibilità di compilare e sottomettere le richieste interamente online, questo è pure da tempo un auspicio da parte della direzione della Divisione. Ma si scontra purtroppo con l'incapacità o con la riluttanza di molti operatori (specialmente e proprio in ambito culturale) a utilizzare il mezzo informatico. Quindi occorre ancora attendere alcuni anni prima di implementare al meglio il trattamento completamente informatico del dossier."
Questo è quanto.