Buona domenica, mamma dei tuoi figli!
Buona domenica, mamma dei tuoi figli!
Festeggiamo oggi le nostre madri e ringraziamole, se non per mantenere, almeno per ritardare l'estinzione della nostra popolazione!
Ci sono buone madri e cattive madri, ci sono madri corvo e madri chioccie, ma ciò che le unisce è il fatto che hanno portato a termine una gravidanza e si sono poi prese cura, più o meno, di mantenere in vita il pargolo. Ognuna fa del suo meglio.
Sapevi che la forma moderna della Festa della Mamma si deve all'americana Anna Marie Jarvis, che nel 1907 organizzò una cerimonia commemorativa per sua madre defunta? Si impegnò affinché la Festa della Mamma diventasse una festività ufficiale negli USA, cosa che avvenne nel 1914.
In Germania, la Festa della Mamma fu introdotta nel 1923 dall'Associazione dei Fioristi Tedeschi. Una brillante strategia di marketing: mettere sotto pressione morale figli e figlie, ovvero tutti i membri della popolazione, affinché regalino dei fiori alle rispettive madri. Che figlia sei se non porti nemmeno un mazzetto? Nel 1933, i nazisti introdussero la Festa della Mamma come festività ufficiale, per promuovere il ruolo tradizionale della donna come madre.
Perché sono al mondo? È rassicurante sapere di provenire da un atto d'amore. Quindi da un atto sessuale. Che è molto inquietante. [1]
Tanti auguri per la Festa della Mamma!
La festa della concezione immacolata viene festeggiata l’8 dicembre. Ma quella è un’altra storia ↩︎
In principio era il Vuoto
Di Luca Massaroli
È dal silenzio, dal vuoto, che si genera ogni suono, ogni cosa. Il mondo esterno e il mondo interno sono in costante mutamento, ma nonostante ciò, la mente prova grande difficoltà a sedersi e rispecchiare ciò che è.
Un monaco zen si avviò per dare la sua lezione giornaliera. Arrivato alla radura, si sedette davanti ai discepoli e stava per cominciare, quando, all’improvviso... (continua a leggere)
La risata interiore
Di Adolfo Santoro
A proposito del leggere e dello scrivere, del silenzio e del gioco di esistere, attraverso Nietzsche.
Se il sorriso rappresenta il silenzio interiore, la risata sarà fino all’ultimo silente e si esprimerà nel gioco scenico. Ne consegue che, poiché in un gruppo bisogna stare sempre dietro all’ultimo, finché anche questi non abbia compreso il senso della (continua a leggere)
Sono aperte le iscrizioni
Dal 22 al 26 luglio 2024, Villa Ciani / Lugano:
Settimana di corso intensivo estivo di scrittura creativa: tra memoria e immaginazione, con Patrizia Barbuiani e Markus Zohner
Il numero di posti è limitato.
Termine di iscrizione: 20.07.2024
Trovare e ritrovare il piacere alla scrittura, creare una connessione tra la memoria e l’immaginazione attraverso una scrittura creativa, trovare nuove vie per liberare un flusso immaginativo e trasformarlo in scrittura, in personaggi, situazioni, mondi, storie.
Unendo esercizi e discussioni, si potrà esaminare la natura della memoria e dell’immaginazione e la chimica creativa della loro interazione.
Cosa è necessario per riuscire a scrivere una storia? Come si possono formulare le proprie memorie, quali sono le leggi, le insidie e i trucchi nella ricerca di una scrittura personale? Come si riesce a sviluppare uno stile proprio e come si fa scoprire tutti questi mondi a noi sconosciuti, prima d’iniziare a tracciare le prime parole sul foglio?
“Mi si è aperto un mondo che non conoscevo e fin ora avevo solo osservato da lontano senza farne una concreta esperienza La necessità mia di scrivere si è concretizzata e canalizzata. Scrivere in modo costante mi ha permesso di migliorare velocemente e testare scoprire differenti colori sfumature e profumi della scrittura che prima non conoscevo o non sapevo come approcciarmi. Ho ricevuto le basi di ottimi strumenti di lavoro anche per continuare a scrivere da sola.”
Camilla
Now
Spesso ci chiedono: dove siete, cosa state combinando? Finalmente Markus si è deciso di mandare, più o meno regolare, un cenno su questa pagina.
Spring sweeps across the lakes and mountains here, in all its capriciousness. The magnolias have long since faded; the temperature has dropped again, the jumpers are out of the closet, I put on my sunglasses but forget to wear my jacket, catch a cold, and find myself unable to... (read on)