Buona domenica!
Per fortuna Patrizia è tornata in tempo dall'Inghilterra per il corso estivo di scrittura creativa. E per fortuna ha scritto sulla sua esperienza, intrappolata nell'aeroporto di Londra a causa del crollo mondiale delle infrastrutture informatiche: Ritorno al futuro.
Adolfo continua a mandarci i suoi testi meravigliosi, scritti esclusivamente per BACKSTAGE Magazine, cioè per te: L’Inconscio prima di Freud, e Lo psicodramma del sogno.
Buona lettura, scrivici sempre, e proteggiti dal caldo!
Ritorno al futuro
di Patrizia Barbuiani
Aeroporto London Stansted: arrivo alle 10.30, il mio volo per Milano Malpensa è previsto per le 13.15. Noto con sorpresa un'interminabile coda in perfetto ordine inglese che va da una parte all'altra su tutta la lunghezza dell'aeroporto. Controllo il grande display, il mio check-in si trova nella zona F. Mi avvio con fatica spingendo il carrello con la mia valigia gialla stipata di indumenti usati dopo due settimane di vacanza nel Suffolk, il mio zaino a spalla, del cibo e acqua, un pullover pesante. Mi rendo conto che i display non hanno informazioni aggiornate. All'improvviso mi trovo incastrata... (continua a leggere)
L’Inconscio prima di Freud
Di Adolfo Santoro
Caro Markus, la pubblicazione del testo "L'inconscio prima di Freud" è molto importante, perché per vivere i sogni bisogna ricominciare da Nietzsche e dalla sua risata ... Bisogna ricominciare dal femminile della notte ... Bisogna lasciar perdere la lacrimosità di Antigone e lasciare insepolti i cadaveri, come facevano i nostri pro-pro-pro-genitori... Bisogna che Ifigenia uccida Agamennone, così non ci sarà la guerra di Troia ... Bisogna che gli Atridi si inculino tra di loro, invece di inculare il popolo greco... la nostra civiltà insomma è fondata sulla riedizione della pedofilia di Agamennone e dell'omosessualità Agamennone-Menelao... l'uccisione dei genitori è un passaggio fondamentale dello psicodramma, la grande domanda è solo come la faccio...
Un abbraccio sorridente! A.
Lo psicodramma del sogno
Di Adolfo Santoro
Gli incubi nei sogni sono solo l’esito dell’ingresso nel mondo della notte con la paura e non col desiderio. È la paura che ci porta a evitare ciò che è per noi emotivamente eccessivo, perché siamo abituati a difenderci dalla realtà della realtà chiudendoci nel nostro guscio. Rientrare elasticamente nel guscio è una fondamentale funzione ritmica di giorno, quando, al ritmo del respiro, moriamo e rinasciamo continuamente per sentire la nostra innocente felicità; ma, anche quando siamo esposti all’invasività sottile della crudele stupidità... (continua a leggere)