di Markus Zohner
Introduzione al libro Fermare Frasi
Scrivere è un atto di disperazione, come una volta ha detto un poeta. Sicuramente è giusto, anche se forse non è tutta la verità. Scrivere è anche un atto di liberazione, è il confronto del subconscio e l’inconscio con il conscio. Ricordi, immagini, sentimenti, idee emergono dalle profondità dell’inafferrabile e ricevono chiarezza, ordine. Questo attimo di cristallizzazione necessita forza, provoca paura e dubbi. È un momento di grande fatica che richiede concentrazione e coraggio, necessita energia e fiducia per dare alla dispersività una struttura. Più sono idonei gli attrezzi a nostra disposizione, più riusciamo ad adempiere questo atto.
Cosa significa immaginazione? Di che cosa sono fatti i ricordi? Da dove viene nutrita (o si nutre) la nostra fantasia? Come nasce un personaggio, e quali sono i suoi mondi interiori ed esteriori? A cosa servono delle descrizioni, come posso riconoscere gli scopi delle figure? Quali sono gli attributi di una storia, e cosa distingue una storia da un avvenimento? Come si sviluppa la drammaturgia di una storia, come nasce la sua struttura, e quali regole valgono per la sua fine? La fine di una storia è iscritta già nel suo inizio? Quanto è libera la mia volontà, ovvero: in che senso sono servo del testo? Come capire in che direzione si deve sviluppare? Quale è la differenza fra verità e veritiero?
Naturalmente non si può imparare a scrivere. Ma si può imparare ad affrontare il momento della cristallizzazione e farlo proprio, applicando gli attrezzi necessari e un sapere tecnico. Si può imparare a calibrare gli apparecchi radar, dentro di noi, per riuscire a riconoscere connessioni, strutture e tematiche che sgorgano dal buio. Trovare l’accesso all’intersezione fra conscio e subconscio, e trasformare in forza la paura, evocata ogni volta che siamo a confronto con i nostri mondi interni.
E, forse la cosa più importante: prendere fiducia nei nostri propri pensieri, nelle nostre immagini, nella nostra fantasia, nelle risorse enormi che giacciono sotto la superficie più o meno incrostata sfruttandole con crescente sicurezza per liberarle, divenendo a nostra volta liberi.
Fermare Frasi è esattamente questo: segni, pensieri, parole, storie, apparsi dall’inconscio e portati alla superficie del conscio per essere afferrati, smistati, incastonati in frasi, le quali, scandite dalla punteggiatura, si raccolgono in paragrafi, pagine, capitoli. La meraviglia della scrittura.