Ci siamo quasi. Naturalmente non sarebbe necessario di affrontare tutte queste sfide finora sconosciute - potremmo benissimo prendercela più comoda. Ma una volta che abbiamo inizato a sognare, è molto difficile tornare indietro e accontentarci di maniere di lavoro già viste mille volte. Dobbiamo lasciare il mainstream a chi è incaricato di produrlo. Noi stiamo tentando di fare lavorare la tecnologia soltanto a favore delle storie che stiamo svilluppando.
Realizzare un piano sequenza - tutto lo spettacolo un' unica ripresa, senza tagli, con un cameraman che prende lo spettatore alla mano e lo porta con sé, di continuo, nei angoli più remoti della storia: sarebbe la maniera più teatrale di distillare uno spettacolo in video, e sarebbe la maniera più cineasta di presentare il teatro sullo schermo.
Vediamo domani. Siamo curiosi cosa penserai del risultato.
Nel frattempo puoi sempre ascoltare l'intervista di Mario Fabio.
Buona giornata! Se ti senti un po' nervosa: l'aria pura aiuta sempre!